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ROMENA, PRATOVECCHIO, STIA
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Ritornando a Castel San Niccolò, e procedendo in direzione di Pratovecchio, si incontra forse la più importante fra le numerose pievi romaniche del Casentino quella di San Pietro a Romena Risalente all’viii-ix secolo, il suo aspetto attuale è quello che assunse alla metà del xii; sebbene l’esterno abbia subito varie vicissitudini – nel 1678 rovinò la facciata, nel 1729 subì danni a causa del terremoto – tuttavia, nel complesso, sono ancora godibili l’abside con due ordini di arcate ed il campanile. L’interno d’impianto basilicale a tre navate, presenta colonne ornate da superbi capitelli. Non distante dalla pieve si trova il castello di Romena di cui si possono ammirare i possenti ruderi; eretto dai Conti Guidi passò nel 1357 ai fiorentini; dall’antico maniero si gode di uno splendido panorama sull’intero Casentino. Da Romena si possono infine raggiungere Pratovecchio e Stia. Pratovecchio, antico mercato (come testimoniano le sue piazze porticate) afferente al castello di Romena, conserva la chiesa di Santa Maria a Poppiena. A Stia, importante centro tessile (noto è il panno chiamato “casentino” che tuttora vi si produce), si possono visitare l’antica pieve, ora chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, il cui campanile consiste in una torre medievale, e al cui interno si possono ammirare un trittico di Bicci di Lorenzo del 1414 ed una Madonna col Bambino di Andrea della Robbia. Da questo centro si può raggiungere il non lontano Castello di Porciano una delle prime residenze dei Conti Guidi.

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